Amarcord - Old posts from 2007 (ITA)
Posts from 2007 #
September #
»> Crea il tuo avatar personalizzato #
doppelme è un’applicazione online che permette di creare il proprio avatar personalizzato in pochi e semplici passi. Le (non troppe, ma essenziali) opzioni vanno dalla scelta della capigliatura, al colore degli occhi, le scarpe, la barba..e alla fine potete creare un avatar che vi rappresenta (come il mio da oggi in alto a destra ;-) ).
»> Quando Sono Le Aziende Ad Infrangere Il Diritto D’Ingegno Degli Utenti #
Alquanto singolare quanto accaduto ultimamente sui siti del gruppo L’Espresso. Una testata nazionale, come La Repubblica ed il portale Kataweb hanno utilizzato in maniera illeggittima l’opera di ingegno di utenti che avevano messo a disposizione tali opere con il solo obbligo di citarne la fonte e condividerle
- Le foto sono state pubblicate inizialmente dai rispettivi utenti nei social network ed erano sotto Creative Commons 2.0
- Sono state utilizzate nelle gallerie virtuali del sito La Repubblica, senza citare l’autore
- Sono state inserite in un filmato Flash, quindi senza la possibilità di essere condivise (altro requisito della Creative Commons 2.0)
- Pubblicate sotto copyright dei rispettivi siti
»> Crolla la simpatia Apple #
La simpatia che nutrivo per la giovane, frizzante e innovativa Apple inizia a scemare. La notiziona, che arriva pochi giorni dopo quella del credito di 100 dollari per coloro che avessero acquistato iPod Touch prima della “ritoccata” sui prezzi iniziali, fa molto Microsoft Style.
Eh si perchè i nuovi iPod (sia Classic che Nano) pare abbiano l’uscita Tv-out funzionante soltanto su dispositivi made in Apple (quindi con il Dock) e i cavi per farlo funzionare con Dock costano 49 dollari, mentre per vederlo sulla tv c’è da sborsarne altri 49. Con iPod precedenti non funzionava così: io avevo un cavo out e lo attaccavo alla tv per vedermi i miei video.
49+49 fa quasi 100, guarda caso …
Ma Jobs non era mica quello che voleva poter vendere i propri mp3 di iTunes senza DRM? E allora “che c’azzecca” questa chiusura di iPod?
Un pò di coerenza, suvvia..
»> la Lenovo ci chiede quale Linux vorremmo trovare sui loro pc #
Sul blog della Lenovo si trova un questionario in cui si chiede alla comunità di indicare quale distro di Linux vorremmo trovare sui loro pc. Ovviamente ho votato e ho notato con gran piacere che come me la pensa la maggior parte delle persone che hanno dato il loro contributo:
Ubuntu sta vincendo in maniera insindacabile! Perchè? Perchè è facile da usare! Perchè per installare un programma banalissimo non devi per forza conoscere mille comandi bash! Perchè la semplicità d’uso non vuol dire per forza rendere un sistema meno funzionale! Anzi! Ubuntu funziona ed è un’ottima entry-level per tutti quelli che iniziano a smanettare, anche solo per curiosità, con il mondo free e open source!
E poi una cosa fondamentale: la rete è stracolma di documentazione per questa distro!! E questo fa in modo che per qualsiasi problema esista la soluzione che qualcuno ha già trovato prima di te! Il problema della documentazione è assolutamente la chiave di volta per il mondo open source e del free software! E su questo Ubuntu è prima fra tutte!
Fonte: pollycoke :) (fonte inesauribile e preziosissima!!)
»> Prova Windows Live Writer #
Per una volta sono contento di un prodotto Microsoft! Windows Live Writer, lo strumento fornito da BigM per scrivere sul proprio blog, è davvero una cosa utile e comoda. Invece della chiusura hanno scelto di permetterne l’utilizzo anche con i blog non appartenenti al mondo Microsoft e quindi utilizzabile, come qui, per blog di Wordpress e gli altri.
Permette di scrivere sul proprio blog da remoto, senza accedere direttamente alla pagina administrator nel proprio server e ha incluse alcune funzionalità come l’inserimento di mappe (grazie a Virtual Earth, l’analogo di Google maps, ma nel mondo Windows) e l’inserimento di video all’interno dei propri post. E’ una cosa utile, perchè per esempio su Wordpress per inserire un video Youtube in un post ci vuole almeno almeno un plugin apposito (e in genere io uso WP-Video).
Windows Live Writer è poi capace di rilevare il template grafico utilizzato nel proprio blog e quindi permette di scrivere in un ambiente in puro stile WYSIWYG, quindi quello che vedete quando scrivete è esattamente come verrà pubblicato nel vostro blog (oddio, ad essere onesti onesti con le immagini un TAB in più ho visto che è necessario..).
Inoltre sembra visualizzare i miei plugin installati in Wordpress e permette di utilizzarli attraverso dei pulsanti che vengono creati nel menù laterale, quindi molto molto comodi! Io per esempio uso un plugin per l’inserimento dei tag Technorati e qui a lato vedo “Inserisci Tag” che mi apre una finestrella in cui posso inserire i tag senza dover per forza racchiudere a mano questi nel tag [/tags]. Molto molto comodo!
Insomma, è uno strumento carino Microsoft che sembra funzionare molto bene! Senza problemi! (io il mio Windows ce l’ho in licenza OEM, quindi non so cosa succede se lo si scarica con una versione diciamo “non ufficiale”, ecco..).
Ora sono curioso di vedere cosa succede se includo un video nel post! Con il mio plugin sopra il video esce il nome dello stesso e il nome del video..vediamo cosa esce ora..
»> Effetto demo: il braccio informatico di Murphy! #
(Bene, intanto inserire un video di YouTube sul proprio blog con Windows Live Writer funziona egregiamente, e sono molto contento! :) ).
Oggi era il giorno di una presentazione di un progetto in università. Progetto di Ingegneria del Software Avanzato. Abbiamo progettato un sistema che utilizza la tecnologia RFID (Radio Frequency Identification) per la gestione e la logistica di un magazzino (quando ci da il voto magari pubblico tutto qui sul sito, tanto non è un segreto industriale ;) ). Documentazione corposa, presentazione in aula e prototipo in Java. Programmino carino carino con tanto di comunicazione via RMI tra due pc diversi.
Ma oggi è stato anche il giorno in cui ho scoperto che Murphy (quello famoso, quello delle Leggi di Murphy) si interessa anche di informatica! Ebbene sì, perchè alle 15.45 il programmino funzionava, mentre alle 16.01 il programmino non funzionava! E non avevamo neanche spento i pc, li avevamo lasciati in standby!
Il prof l’ha chiamato “effetto demo”. Io lo chiamo capitolo in più nel libro “Murphy: le leggi della Sfiga”.
(P.S.: comunque tutto è andato bene ugualmente! Il prof. è molto comprensivo! fiuuu…)
»> Crash di Skype: le altre interpretazioni #
Ricorderete tutti il crash di Skype di qualche settimana fa. Non andava più nulla. Giorni dopo una comunicazione ufficiale disse che erano stati tutti i riavvii dei pc nel mondo (dovuta a update dei sistemi operativi) che fecero affiorare un bug nel software e quindi crollare tutto il sistema.
Ma come mai allora Skype non cadde anche prima? Una interessante interpretazione, anche un pò inquietante, è stata fatta dalla Free Software Magazineche collega questo crash ad una precedente autorizzazione concessa dal governo USA al Foreign Intelligence Surveillance Act (FISA) in cui si da pieni poteri a questa autorità di intervenire nelle comunicazioni per sventare possibili minacce terroristiche.
Dagli articoli presenti nel blog da cui ho letto la notizia, fino al magazine della Free Software, non ci sono dettagli tecnici. Quindi diciamo che siamo un pò in atmosfera complottistica, però obiettivamente il collegamento è ragionevole e la causa dei riavvii dei pc iniziale lasciò comunque tutti un pò perlpessi.
Vi rimando al blog da cui l’ho letto perchè se no dovrei riportare tutto e non mi sembra neanche giusto fare cut and paste.
»> Google e il meteo #
iGoogle è bello perchè il tema cambia a seconda del meteo della città di riferimento. Sono le 21.45 e il mio fa così:
google.jpg
Qui a Como è buio pesto. Va bene che Milano è più a sud, però dio mio, il tramonto mi sa che non c’è neanche in Sicilia ora!
»> Recensione a caldo..caldissimo! #
Roberto Benigni - Tutto Dante. E’ stata una delle esperienze più belle della mia vita! Uno spettacolo unico e meraviglioso, uno di quelle cose memorabili e che ti lasciano dentro qualcosa per sempre! Se avete occasione di andare a qualche data di questo spettacolo, ANDATECI! perchè Roberto Benigni è uno di quei personaggi del nostro tempo da vedere dal vivo finchè sarà possibile farlo! Iniziando col parlare scherzosamente della cronaca attuale, si è collegato in modo incredibile al V canto dell’inferno dantesco, quasi a dimostrare come l’essere umano sia sempre lo stesso nonostante i secoli. E da qui l’avvincente e appassionante descrizione e spiegazione del canto. Il girone dei lussuriosi, uno dei canti della Divina Commedia più belli e conosciuti, l’ingresso nell’antro infernale degli spiriti di coloro che “la ragione sottomisero al talento”, Paolo e Francesca, “galeotto fu il libro e chi lo scrisse”. Un Benigni talmente immenso da farti sentire come dentro l’inferno, con Dante e Virgilio davanti all’ingresso custodito da Minosse, e una lunghissima, struggente e appassionante descrizione di tutti i sentimenti e di tutte le emozioni che spinsero Dante a scrivere questo canto. L’importanza della pietà, l’immensità dell’Amore, la dignità altissima dell’uomo. E soprattutto il passo in cui Francesca racconta a Dante l’amore che li portò a diventare abitanti dell’Inferno e che lo stesso Sommo Poeta riconobbe talmente grande da stordirlo e farlo svenire. Benigni te lo fa vivere in un modo talmente profondo da farti stare quasi male, da farti sopraffare dalla commozione fino ad un momento in cui sei talmente immerso nelle emozioni che dimentichi di essere seduto ad ascoltare. Tu in quel momento sei nell’inferno con Dante.
Ho vissuto delle emozioni fortissime questa sera! E’ stata, senza esagerare, una delle cose più belle della mia vita finora! E’ una di quelle cose che tutti dovrebbero vedere almeno una volta nella vita! Se ne avete occasione, ANDATECI!!
»> The NERDs! #
I principali sviluppatori del kernel Linux nel mondo! Tutti insieme appassionatamente! (Linus Torvalds nel centro..mmitico!!)
October #
»> Accellerano informatica e TLC in italia #
Posted on Oct 09, 2007 - 6:33pm by admin in news
Con un tasso di crescita dell’1,7% segnato a fine giugno di quest’anno (era stato di + 1,1% nel primo semestre 2006 e + 0,4% nel 2005) il settore informatico nazionale si conferma alla testa della ripresa dell’economia, segnalando la rinascita della domanda d’innovazione tecnologica nel Paese. Senza particolari incentivi, infatti, industria e servizi stanno aumentando gli investimenti in informatica a un ritmo superiore a quelli indirizzati all’acquisto di macchinari e attrezzature, attestati nello stesso periodo a +1,3%. È questo il dato rilevante che emerge dai risultati semestrali registrati dal settore It nella prima parte dell’anno in corso, divulgati oggi da AITech-Assinform come anticipazione dell’uscita semestrale del Rapporto Assinform. In termini assoluti il settore It, a fine giugno, ha raggiunto i 9.921 milioni di euro di fatturato, mentre il mercato aggregato (informatica + telecomunicazioni) ha totalizzato 31.971 milioni di euro, con un incremento dello 0,8% rispetto al primo semestre 2006.
»> Google sfonda la soglia dei 600 dollari #
Il titolo della compagnia californiana ha ritoccato per sei volte il massimo storico nel corso delle ultime dodici sessioni. Il nuovo ciclo di rialzi coincide con l’attesa per la pubblicazione dei risultati di bilancio del terzo trimestre dell’anno, attesa il prossimo 18 ottobre. L’esordio di Google in Borsa, nell’agosto del 2004, poco più di tre anni fa, avvenne a un prezzo di collocamento pari a 85 dollari. Oggi vale quasi sette volte di più. (Continua)
Fossi nato 10 anni prima, adesso ero ricco … :-(
»> 7 cose interessanti su Mario Bros #
Ecco 7 cose che potresti non sapere su Mario:
-Mario apparve per la prima volta nel giorno Donkey Kong, e si chiamava Jumpman. Tra l’altro era un carpentiere e non un idraulico.mario bros
-Nome attuale e “nazionalità” del personaggio si riferiscono all’italoamericano Mario Segali, proprietario dello stabile dove aveva sede la filiale statunitense della Nintendo nei primi anni ottanta.
-Mario indossa un cappello per evitare agli sviluppatori di rendere il movimento dei capelli, cosa difficile per i limiti tecnici dell’epoca, porta dei baffi per staccare il naso dal mento e dei basettoni, per rendere visibili le orecchie. Inoltre, indossa una salopette (rossa in origine, blu successivamente), per via dei suoi elementi grafici, che davano bene l’idea del movimento del torso.
-Mario e suo fratello Luigi sono conosciuti come i “Mario Brothers”. Questo significa che il cognome è Mario, e che quindi il suo nome completo è Mario Mario.
-La nemesi di Mario è Wario (combinazione della parola “warui”, che in giapponese vuol dire “cattivo”, e Mario). Similarmente il rivale di Luigi è Waluigi.
-Mario è apparso in circa 200 videogiochi ed ha venduto circa 193 milioni di unità. Tra l’altro a una sua serie di cartoni in TV. Super Mario Bros 3 ha incassato da solo 500 milioni di dollari negli USA.
-La colonna sonora di Mario Bros ufficiale, scritta da Koji Kondo, è conosciuta ovunque. Ha ispirato migliaia di fans, e ne conosciamo una suonata con 2 chitarre da Zack Kim (vsta da 4 milioni di utenti su Youtube), una suonata col basso da Jean Baudin, una suonata col flauto beatbox di Greg Patillo, una suonata alla grande da un italiano con la sua batteria, ed un’altra suonata dall’Oregon Pro Arte Chamber Orchestra col trombone. Ma la migliore probabilmente è quella suonata dalla Play! symphony orchestra:
»> la frase di oggi #
“Se non c’è su Google vuol dire che non esiste, ma se non c’è su Google Earth vuol dire che è nascosto bene”
(Luca Schiavoni - Punto Informatico - settembre 2007)
»> Guerra dei browser: evoluzioni #
La prima vittoria in guerra fu anni fa di Internet Explorer nel modo in cui ormai tutti conosciamo: IE incluso in tutte le copie di Windows fece in modo che tutti gli utenti utilizzassero quel browser, stroncando così la concorrenza e decretando la vittoria definitiva di Microsoft. Che il vento stesse cambiando lo si è iniziato a vedere in questi ultimi anni.
Oggi ho scoperto uno strumento interessantissimo: Google Trends. Esso permette di visualizzare “how many searches have been done for the terms you enter, relative to the total number of searches done on Google over time” in rapporto al numero di notizie correlate alla parola chiave che sono comparse in Google News nel tempo. I dati possono essere filtrati per paese, regione, città e possono essere comparate più parole chiave tra loro.
Per curiosità ho voluto vedere come si evolve appunto la lotta tra i browser, almeno dal punto di vista dell’interesse nella rete di uno piuttosto dell’altro. Il risultato è un pò quello che ci si poteva aspettare, però con qualche curiosità interessante.
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Dalla figura si vede come il numero di ricerche per Firefox si sia impennato alla fine del 2004, in cui uscì una notizia sul The Herald in cui si parlava dei problemi che Internet Explorer continuava ad avere (purtroppo la notizia non riesco a trovarla, il link diretto da Google Trend alla pagina originale non funziona più).
2004
Zoomando nel 2004 si nota come l’interesse per Firefox iniziò a crescere in concomitanza della lettera A, proprio cioè dell’uscita della notizia dell’Herald. La gente iniziò a cercare alternative. Da quel momento in avanti l’interesse sul browser made in Mozilla è cresciuto sempre di più. I paesi che hanno per primi iniziato a cercare alternative a IE sono stati quelli europei, primi tra tutti la Germania e soltanto al 10°posto gli Stati Uniti. Da quel momento Firefox ha avuto il sopravvento, dimostrando come la Netscape ha avuto un’ottima rivincita su BigM.
2006
Nel 2006 invece si nota una cosa molto interessante che secondo me chiarifica come Firefox sia ormai un passo avanti a Internet Explorer. Il picco che si vede nella curva in alto nell’Ottobre 2006 di Firefox (quella azzurra con la lettera F) si riferisce all’uscita della release candidate 3 di Firefox 2, appena qualche giorno dopo la lettera E (curva rossa) in cui Microsoft ha rilasciato IE7. Le notizie per Firefox sono state molte di più, seppur qualche giorno dopo, ma l’interesse degli utenti è sproporzionalmente a favore di Firefox. Cosa significa? Che gli utenti sono stati più interessati all’uscita della Beta di Firefox, piuttosto che della stabile e ufficiale di Internet Explorer. Più chiaro di così ….
Chiudo con i dati su Opera e Safari che non hanno trend degni di nota tranne nel giugno del 2007, in cui Apple ha rilasciato la versione di Safari per Windows e in quel momento si è avuto un picco di notizie e di ricerche da parte degli utenti (Italia ottava in classifica mondiale come interesse), come si vede dalla figura sotto:
»> Noi, Lucifero e lo sviluppo sostenibile #
Interessantissimo post di Vittorio Strampelli che riporta le utlime statistiche da uno studio della Global Footprint Network, circa l’impronta ecologica dell’umanità, ovvero “la sua necessità di aree coltivabili, pascoli, foreste, zone di pesca e le confronta con la biocapacità globale, ovvero la possibilità degli ecosistemi di generare risorse e di assorbire rifiuti”.
[…]un cittadino medio pesa sul pianeta per 2,2 ettari di terreni produttivi, pascoli, paludi, foreste e zone di pesca costiera, ma la Terra ha solo 1,8 ettari da mettere a disposizione per ognuno degli esseri umani che la affollano. Già oggi stiamo usando le risorse di 1,2 pianeti, e se continuiamo su questa strada avremo bisogno di due pianeti entro il 2050.
L’impronta ecologica dell´Europa è al momento circa due volte di più di quanto sarebbe sostenibile dal continente: 4,7 ettari a persona […], australiani e canadesi sono peggio di noi, sfruttando rispettivamente 7 e 8 ettari ciascuno, mentre gli statunitensi arrivano addirittura a 9,7 ettari. All’altro capo della scala i Paesi dell’Africa, dell’America Latina e di buona parte dell’Asia, che consumano le risorse della Terra in proporzione sostenibile
Il paese di “Lucifero” Fidel Castro è risultato essere l’unico paese in cui sviluppo e sostenibilità viaggiano nella stessa direzione. Altro fattore, quindi, che pone Cuba un passo avanti rispetto a tutti gli altri dopo il loro esemplare sistema sanitario nazionale, uno dei più all’avanguardia del mondo, l’istruzione, l’alta qualità della vita e il sistema di distribuzione delle ricchezze che lo rende uno degli unici al mondo in cui non esistono praticamente dei gradoni sociali con super ricchi e super poveri.
Questa notizia mi interessa moltissimo perchè mi completa il quadro su Cuba dopo il documentario di Micheal Moore (Sicko) che approfondisce il tema, appunto, del sistema sanitario cubano rispetto a quello statunitense, e dopo aver finito di leggere “Dissidenti o mercenari?” - Ospina, Declercq - in cui è ben spiegato l’intricato rapporto tra Cuba e il mondo dell’informazione, quasi sempre ostacolato da personaggi di dubbissima trasparenza figli della situazione venutasi a creare dopo l’embargo degli USA.
Troppo spesso chi parla di Cuba dimentica che questo è un paese da 50 anni in guerra (non sto esagerando con il termine) con gli Stati Uniti e che quindi la libertà di informazione viene ridefinita di conseguenza, come anni fa tutto l’Occidente fece durante la Guerra del Golfo in cui (e riporto un passo del libro che dicevo prima): “durante la guerra del Golfo gli americani dissero alla stampa - non esplicitamente, ma ricordandosi della guerra del Vietnam - voi siete cittadini americani, non potete restare fuori dagli interessi di Stato, non potete dare le informazioni che volete.[…] la stampa mondiale, malgrado qualche protesta, accettò questo principio”.
Insomma, il fiume di gente che va a pregare sotto l’ospedale perchè Castro migliori le sue condizioni di salute, ha tanti motivi per farlo ..
»> Internet Explorer 7: scaricabile da tutti #
Come sapete ormai tutti i prodotti di Microsoft devono prima passare per il controllo del Windows Genuine Advantage che controlla l’originalità della propria copia di Windows. Senza di esso non si installa quasi più nulla (di Microsoft, ovviamente).
Poi si sono accorti che il 35% degli utenti Windows non ha una copia originale (è TANTISSIMO :-)) e che questo blocco in pratica non faceva nient’altro che obbligarli ad usare la concorrenza, Firefox. Un autogol bello e buono.
Da qualche giorno IE7 è scaricabile da tutti!
… ci arrivano sempre un pò dopo, però ci arrivano!
»> Sarà vero? #
Pare che a Francis Ford Coppola sia stato rubato il pc nella sua abitazione in Argentina (compresi i dispositivi di backup) e per questo motivo abbia perso 15 ANNI DI LAVORO, tra cui anche pezzi per il suo ultimo film (che dovrebbe chiamarsi “Tetro”).
Fonte: downloadblog
»> La rivoluzione dei Radiohead #
In questi giorni si parla tanto dei Radiohead e del loro nuovo “modello di business” adottato per il lancio del nuovo album “In Rainbow”. In sostanza si può scegliere di:
pagare circa 40 sterline per farsi arrivare a casa il cd di 18 tracce+doppio vinile+fotografie, oppure scaricare l’intero album in formato mp3 scegliendo da sè il prezzo da pagare (quindi anche gratis), oppure aspettare l’uscita del cd nel modo canonico nel 2008 in tutti i negozi di dischi. Io personalmente sceglierei senz’altro la prima possibilità perchè stringere in mano il cd originale, sfogliarne il libretto, gustare la grafica e “sentirne il profumo” è una bella sensazione. Ti fa sentire parte di un processo profondo che parte dall’ispirazione e la fatica dei musicisti fino ad arrivare ad avere un oggetto che ti porta a vivere la musica in modo decisamente più interiore. Molto di più di una lista di file nudi e crudi pronti da dare in pasto ad un qualsiasi lettore. Il doppio vinile e le fotografie poi sarebbero la ciliegina sulla torta! Dico così perchè sono appassionatissimo di musica, ma è un discorso che deve essere esteso anche a tutti gli altri tipi di lavori creativi. A me per esempio è capitato di acquistare un libro (Cultura Libera - Laurence Lessig) che avevo prima scaricato e letto in pdf direttamente dal sito dell’autore che lo rende disponibile in licenza Creative Commons. Non è per pazzia, ma semplicemente perchè avere il libro è più comodo del pdf e perchè mi è piaciuto talmente tanto che mi piace pagare la bravura di un autore capace. In seguito ho comprato anche tutti gli altri suoi libri. Il pdf è stato un buono strumento per conoscere prima l’autore e fare un acquisto azzeccato.
Secondo me le vie a cui può portare la scelta del download gratuito del proprio album sono 2:
ci saranno persone che scaricheranno l’album in sostituzione all’acquisto, ci saranno persone che scaricheranno l’album per conoscere il gruppo che non avevano mai ascoltato prima, Alla categoria 1) apparterranno persone che comunque il cd non lo acquisteranno mai, perchè i programmi p2p ormai per loro sono la prassi e parlare di una perdita di ricavi per le persone che scaricheranno il cd invece che comprarlo è puramente falso: perchè già lo facevano prima, e continueranno ragionevolmente a farlo. La categoria 2) invece è interessante perchè ad essa apparterranno persone che prima scaricavano i cd per conoscere il gruppo, rientrando per un qualche tempo nella categoria 1), valutando la loro bravura e decidendo se acquistare o meno gli altri cd successivamente (o anche lo stesso, vedi io con il libro di cui parlavo prima). In questo modo i Radiohead non fanno altro che rendere ufficiale un canale di distribuzione che comunque esisteva prima e che sarebbe esistito comunque dopo. Diminuzioni di introiti non ce ne sono perchè coloro che acquisteranno il cd saranno sempre quelli che amavano il gruppo e che già c’erano prima e in questo modo si offre una via ufficiale per aumentarne il numero. Quindi al massimo dopo un certo punto le entrate aumenterebbero. In questo modo la qualità diventa primaria nel lavoro creativo: le persone prima di acquistare valutano il tuo lavoro.
Il discorso sulla scelta del prezzo da pagare è interessante perchè diventa un fatto puramente etico. E si è visto che in media gli utenti versano 5 sterline per acquistare il cd, ma non perchè lo valutano di poco valore, ma perchè quando uscirà nei negozi lo acquisteranno lì. E presumibilmente tra loro ci saranno anche quelli che hanno imparato ad apprezzarli ascoltandoli per la prima volta con il download.
Con questo non si vuole dire che le etichette discografiche non servono più. Anzi. I lavori di pubblicità e marketing sono fondamentali per rendere un gruppo famoso e farlo diventare come i Radiohead. Però c’è da rendersi conto che il vecchio modello deve fondersi con il nuovo adottato dai Radiohead perchè l’unico che può sopravvivere in futuro.
»> Wordpress 2.3 - Upgrade done! #
Ho appena finito di fare l’upgrade alla versione 2.3 di Wordpress e ho già visto cose interessanti: decisamente più bello e comodo per quanto riguarda la scrittura dei post in quanto ora è presente un menu più complesso in cui è possibile formattare il testo in svariati modi e inserire anche simboli grafici © ∞! C’è anche il copia-formato e la possibilità di
cambiare la formattazione del testo cambiare la formattazione del testo cambiare la formattazione del testo In più la nuova funzionalità per l’inserimento dei tag nei post è una cosa per cui avevo installato un plugin apposito tempo fa, qui invece è già incluso. Devo vedere cosa succede coi video ..
»> Upgrade to Wordpress 2.3 #
Sto facendo l’upgrade alla nuova versione di Wordpress! Ci potrebbero essere eventuali scompensi qui sul blog, ma se sono bravo forse non ce ne saranno ;-).
Alcuni plugin ho visto già che non sono compatibili e non esistono versioni nuove sui siti ufficiali. Sigh………
»> What is open source? #
Bello questo articolo su ZDNet sull’open source. Pur non essendo esaustivo, elenca le principali caratteristiche dell’open source soprattutto focalizzandosi sul legame fondamentale tra esso e Internet.
Many readers here define open source narrowly. It’s a business model, a development model, a way in which enterprise customers gain more power over their own IT.
It’s all that, but it’s much more.
Open source would not exist without the Internet. It requires the frictionless marketing and distribution the Internet provides, as well as its low-cost collaboration and shared storage.
These are more than features. They are also values, shared beliefs like transparency, connectivity, and openness. Companies which seem to violate these values are hammered by open source advocates. Those which embrace these values tend to succeed.
»> Filma la lezione, studente nei guai #
ROMA - Filmare le lezioni con il cellulare può costare decisamente caro: uno studente dell’istituto statale per geometri di Imperia è stato multato dalla Polizia postale ai sensi della legge sulla privacy. È stato il preside dell’istituto a chiedere, giovedì mattina, l’intervento della Polizia Postale dopo essere stato informato da un’insegnante che un alunno stava effettuando riprese con il proprio cellulare durante la lezione, con la complicità di altri studenti. La polizia postale ha immediatamente ha acquisito i file del telefonino ed ha contestato allo studente la sanzione prevista dalla legge sulla privacy per riprese effettuate senza il consenso dell’avente diritto. Ora lo studente rischia di pagare sino a 18.000 euro di multa. Noi al liceo manifestammo per MOLTO meno! Povero studente … avrà un lavoretto spero …
Fonte: Corriere.it
»> Rapporto cittadini/medici #
No, non rapporto umano! Rapporto numerico! Rappresentato da questa immagine per ogni zona del mondo!
»> Scarica musica dalla rete: gratis e legale #
Audioraider è un motore di ricerca che sfrutta le API di Google e permette di trovare file mp3 presenti nel Web su qualsiasi gruppo (o almeno, ho provato con Sprigsteen, Korn, Muse e Radiohead e ho trovato tantissimi siti e file :) ).
»> Picurls #
Questo sito permette di visualizzare tutte le immagini più strane dalla rete. E’ un raccoglitore di tantissimi siti con le immagini più strane (e belle).
»> L’hard disk è distrutto e i dati persi? Niente panico: a Como possono fare il «miracolo» #
Kroll Ontrack apre in Italia una camera bianca per il recupero dati. A Fenegrò.
»> Gli ostacoli del Wi-Max #
Bello l’articolo su ilsoftware.it sulle difficoltà che dovrà affrontare la tecnologia Wi-Max, di cui tanto si parla negli ultimi tempi. C’è anche un bel video realizzato dalla Intel nel 2003 in cui si mostra le potenzialità enormi di questa tecnologia senza fili: questo signore arriva ad una distanza di 12.2 miglia = 19.62980 chilometri dall’emettitore e il segnale nel suo pc è di 7Mb/s in download e 1.5Mb/s in upload.
»> Radiohead - In Rainbows #
Ho scaricato il cd dei Radiohead - In Rainbows. Gratis dal loro sito. Mi è bastato registrarmi e fare la mia offerta: zero centesimi. Registrazione completata ed ecco il link con il download (a 350kb/s).
Il cd è davvero molto bello! Ed è bellissimo poterne parlare così liberamente sul blog! Un mio amico giustamente mi dice “Ecco vedi, costasse 10 euro adesso andrei a comprarlo”. Anche avendolo in mp3 gratis. Concordo in pieno!!
»> Information R/evolution #
Dal genio che tempo fa creò il famosissimo “The Machine is Us”: Mike Wesch. Ecco un altro video bellissimo sulla rivoluzione che stiamo vivendo con il web 2.0. La macchina siamo Noi.
»> Gmail: utilità anti-spam #
Ho appena scoperto un’utilità fantastica circa i sistemi anti-spam utilizzati da Gmail. Questa casella di posta possiede già un eccezionale filtro che lascia passare veramente pochissime mail, ma la seguente possibilità è decisamente intelligente.
Quando provate a crearvi un indirizzo di posta introducendo un punto, messo a caso all’interno del vostro pseudonimo, per esempio nome.cognome@gmail.com, il sistema vede l’indirizzo come conincidente a nomecognome@gmail.com. Questo vuol dire che se provate a inviarvi una mail al secondo indirizzo, anche quando è il primo quello che con cui vi siete registrati alla Google Mail e che utilizzate come principale, essa giunge ugualmente a destinazione! Funziona ovviamente nei due sensi: se avete un indirizzo senza nessun punto, potete inserirlo a caso e inviarvi la mail. Il senso? Il senso è che questo è sfruttabile per esempio quando volete iscrivervi su siti non proprio sicuri al 100% e invece di farlo utilizzando l’indirizzo “serio” si può utilizzare il secondo (con o senza punto). Poi nelle impostazioni personali di Gmail create un filtro per tutte le mail con destinatario nomecognome@gmail.com e il gioco è fatto!
Sono proprio dei geni in Google, non c’è niente da dire!
»> Problema risolto con splash iniziale in Ubuntu Gutsy Gibbon #
Ieri ho installato la nuova versione di Ubuntu: 7.10 “Gutsy Gibbon”. Subito un problema, e cioè lo splash iniziale del sistema operativo non parte (la scritta Ubuntu con sotto la barra del caricamento arancione che avanza), schermo nero e sembrava che il sistema operativo non si fosse installato bene.
Invece no! :-) Il problema sta nella risoluzione di default che lo splash possiede nel suo file di configurazione, quindi mi è bastato modificarlo con il mio attuale facendo da terminale
sudo gedit /etc/usplash.conf e modificare le linee xres e yres con le mie (io ho 1280×800)
e successivamente il comando sudo update-initramfs -u per aggiornare il pacchetto compresso che descrive il filesystem di root che viene caricato nella ram dal kernel.
Ora tutto funziona!
»> ipiaripamonti.org a SMAU 2007 #
Il sito www.ipiaripamonti.org, da me sviluppato con la collaborazione di mio padre qualche anno fa, è stato oggetto di interesse oggi al seminario “L’accessibilità a scuola si fa insieme”, patrocinato da Porte Aperte sul Web alla prima giornata di SMAU 2007. Mio padre ha descritto brevemente il sito che è stato poi testato dal direttore dell’Istituto dei Ciechi di Milano e da un ragazzo non vedente presente al seminario. Il sito è risultato essere facilmente navigabile e anche gradevole, secondo il ragazzo, che ha utilizzato Jaws per la navigazione e ha poi dato alcuni consigli su alcuni punti che potrebbero essere migliorati, soprattutto interessante il tema del pdf accessibile (che non conoscevo). Sono soddisfatto soprattutto perchè è risultato semplice spostarsi da un settore all’altro della pagina perchè è stata una cosa a cui sono stato molto attento e la mia scelta è stata anche apprezzata dal tester.
Al seminario ha assistito mio padre, non io personalmente.
Ora sistemo questi punti e approfondisco il pdf accessibile: un pdf è sostanzialmente un’immagine e dagli screen reader non vengono letti. Discorso diverso però per quelli accessibili.
»> 2014: Linux will be the King of the operating systems #
The open source OS, fueled by impassioned enthusiasts but still not embraced by the general public, more than doubled its market share. Data from Net Application shows that it grew from 0.37% in December ‘06 to 0.81% in September ‘07. (The figures count only Internet-connected PCs, not servers or embedded devices, two of Linux’s strong areas.)
That’s a tiny piece of the pie, but comparing it to earlier data reveals a potentially powerful trend. In all of 2006, Linux grew from 0.29% to 0.37%. […]If it were to maintain its current growth rate, it would be the dominant OS by the year 2014.
Da una stima dei trend degli utilizzatori di sistemi desktop si è visto che gli utenti Linux stanno crescendo molto (seppur si parli sempre di percentuali piccole rispetto agli altri sistemi operativi), ma comunque è una crescita più veloce di quelle degli altri OS (e queste stime non tengono in considerazione i server, cioè la fetta più grande del mondo del sistema open source). Si stima che mantenendo questo trend Linux nel 2014 diventerebbe il primo sistema operativo.
Una grande mano la stanno sicuramente dando, a parer mio, iniziative intraprese da aziende come Dell, che vende i propri pc dando al cliente la possibilità di scegliere tra Windows e Linux, e la grande fortuna che ha trovato il sistema Ubuntu, che in pochi anni è diventato il primo sistema open source in termini di numero di utilizzatori grazie ad una facilità d’uso che ne permette l’accesso anche ai non esperti, spalancando le porte di Linux ad un’utenza decisamente più ampia di anni fa. Chissà se sarà proprio Ubuntu (o un qualche suo fork) a dominare il mondo (dei sistemi operativi, si intende :) ).
»> Radiohead: 8$ per un cd gratis. Perchè? #
Settimane fa i Radiohead hanno cominciato la distribuzione del loro ultimo cd. Un bellissimo cd che consiglio a tutti! Scaricabile interamente dal sito, scegliendo da sè il prezzo per il prodotto: quindi anche gratis!
Oggi da Tommaso Tessarolo leggo che sono stati venduti
1.2 milioni di download in una settimana, con una media di $8 per album “donati” dai fans, per un totale di circa 10 milioni di dollari incassati. Diecimilioni di dollari puliti, senza per l’appunto intermediari, ed in una sola settimana
e da Disinformatico che
circa un terzo del primo milione di scaricatori ha fatto così. Ma grazie al fatto che altri hanno pagato anche più di 20 dollari, il prezzo medio pagato è di circa 8 dollari, paragonabile a quello di molti CD[…].
Sono cifre enormi, soprattutto se si pensa che appunto il cd è scaricabile GRATIS dal sito! La gente preferisce pagare direttamente gli autori, invece che passare attraverso intermediari perchè forse
pagare le case discografiche, che hanno una reputazione paragonabile a quella delle lobby farmaceutiche, non è altrettanto gratificante. Il problema, in tal caso, non è di natura commerciale, ma d’immagine: le case discografiche e le società che tutelano i diritti d’autore devono reinventarsi e riguadagnarsi una reputazione. Cosa che sarà molto difficile finché insisteranno a fare cause da duecentomila dollari per ventiquattro canzoni messe in file sharing o a chiedere indennizzi ai garagisti che tengono la radio troppo alta.
Credo sia esattamente così! E che le case discografiche debbano cominciare a cambiare strategia, a rifarsi una reputazione. Cambiando decisamente strada! Resta da vedere se però è una strada realmente praticabile da tutti, anche dai gruppi non così conosciuti come i Radiohead: ce la faranno senza marketing, strategie pubblicitarie e video su MTV? Questo se lo chiede Tommaso Tessarolo e un pò me lo chiedevo anche io tempo fa.
»> ddl Levi sull’editoria: resoconto finale #
Il decreto legge Levi-Prodi sull’editoria non è ancora stato definitivamente fermato e quindi non possiamo ancora dire che tutto è concluso. La ragione e il senso comune si aspettano che comunque la fine sia quella che tutti ci attendiamo. Nel frattempo si possono tirare le somme e fare alcune considerazioni finali alla luce di quanto è successo perchè di opinioni ce ne sono state tante e i problemi riscontrati sono molti, comunque vada a finire.
Innanzi tutto è bene dire che le considerazioni in merito all’appartenenza dei blog e siti personali all’insieme dei “prodotti editoriali” e “attività editoriali” sono discordanti. Il dott. Spataro, con il suo chiarissimo video, afferma che questo decreto mette sullo stesso piano siti di carattere editoriale e blog, ponendo entrambi sotto le restrizioni della legge in merito all’editoria, con tutte le conseguenze del caso (burocratico, fiscale e penale). Dall’altra parte Luca Lodi afferma il contrario e cioè che, ad un’attenta analisi, il decreto non ingloba i blogger e che è stato
confuso il concetto di «forma non imprenditoriale» con “tutti coloro che non sono impresa” piuttosto che “soggetti che svolgono attività editoriale in forma non imprenditoriale, quindi senza imprenditore, come le associazioni o le società cooperative” e che, quindi, non significa necessariamente ricomprendere anche i blogger che non svolgono “attività editoriale”
Per quanto mi riguarda, questo non fa altro che dimostrare ciò che sostenevo giorni fa (come tutti in rete, tra l’altro) e cioè l’ambiguità del decreto: è inammissibile che un decreto legge su una questione così importante, che colpisce anche la libertà di espressione dei cittadini, sia ambiguo e soggetto ad interpretazioni (per aprire un blog devo aver studiato legge?).
L’enorme mobilitazione della rete, come Luca Conti su Pandemia riporta in una bella immagine, dimostra prima di tutto quanto questo tema sia cruciale e molto sentito, e in secondo luogo come esso sia stato figlio soprattutto di negligenza e ignoranza da parte della classe politica che ha dimostrato di non conoscere la rete abbastanza per proporre iniziative benefiche, e soprattutto di portare avanti un meccanismo legislativo corrotto alla radice, confermato dalla dichiarazione di Gentiloni che, sul suo blog, scrive:
Naturalmente, mi prendo la mia parte di responsabilità -come ha fatto anche il collega Di Pietro nel suo blog- per non aver controllato personalmente e parola per parola il testo che alla fine è stato sottoposto al Consiglio dei Ministri.
e che dimostra un processo legislativo fatto di persone che non si degnano di leggere neanche i documenti che firmano personalmente. Queste considerazioni sono unanime su tutta la rete.
L’ultima considerazione è invece positiva. Questo è un altro esempio dell’importanza che il Web sta cominciando a rivestire anche in Italia. Dopo Il V-Day di Beppe Grillo, una manifestazione popolare enorme nata da un blog, la politica si è accorta che l’attenzione della gente verso la Rete è molto più grande di quanto non ci si aspettasse (nonostante tutti i problemi del digital divide). Un decreto che viene fermato a furor di mail, blog, siti e più in generale informazione decentralizzata dimostra ancora una volta come il Web sia davvero
[…]una forma embrionale di partecipazione attiva democratica, come era nell’antica agora’ di Atene
E i tempi sono maturi per cominciare a spiegare come si usa internet.
»> La nuova legge Levi-Prodi sull’editoria #
Il video sopra è da vedere assolutamente!
Considerazioni personali - Credo che la legge Levi-Prodi sull’editoria sia una cosa di una gravità tale che tutti dovrebbero leggerla e comprenderla in modo dettagliato. Questo decreto dimostra non solo il vecchiume della maggioranza della classe politica attuale, incapace di comprendere i sistemi di comunicazione moderni fondamentali per tanti aspetti della vita dei cittadini (il Web e la sua libertà permettono a tantissime persone di guadagnare e vivere, non solo di navigare senza meta), ma anche la corruzione del meccanismo legislativo: com’è possibile che si arrivi a fare confusione tra prodotto editoriale e blog personale? Com’è possibile che esperti non si accorgano di un’ambiguità di linguaggio che porta la sola pubblicazione del proprio sito Web ad essere soggetta ai vincoli dell’attività editoriale, quindi con obbligo di registrazione al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC), con responsabilità penale per il responsabile del sito che quindi rischia anche nel caso dei commenti dei lettori? Una persona che ogni giorno alla stessa ora va in piazza Duomo e parla delle notizie di attualità è prodotto editoriale? Più che il testo del ddl in se mi sconcerta il meccanismo quindi.
Questo è un attacco bello e buono alla libertà di espressione! Iscriversi al ROC è un’operazione contorta, complicata, lunga e che richiede competenze tecniche e conoscenze altrettanto avanzate, a quanto leggo. A queste condizioni, come giustamente dice Beppe Grillo nel suo blog, il 99% dei siti web sparirebbero e l’1% dei sopravvissuti sarebbe soggetto alle sanzioni penali nel caso di qualche commento sfuggito e pericoloso. Se la censura è il controllo della comunicazione verbale e di altre forme di espressione, allora il fatto di aggiungere altri provvedimenti alla Rete che meccanismi di controllo li ha già e che funzionano bene (come giustamente dice Spataro nel video), questo è un caso di censura.
Insomma, non serve, è ambiguo abbastanza da inglobare categorie di attività (e persone) innocenti e dimostra l’ignoranza nei confronti della tecnologia, la cui conoscenza in questi casi dovrebbe esserne il fondamento.
Documenti importanti da leggere:
http://www.civile.it/internet/visual.php?num=45712
»> Petizione: salviamo Internet #
Proposta gia approvata dal consiglio dei ministri ma non ancora approvato dal parlamento: La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.
In questo modo per poter avere uno spazio web si dovrà avere il beneplacito del ROC.
La seguente petizione , dopo che avrà avuto un esigente numero di firme (si spera oltre 10.000) , verrà segnalata ad alcuni giornali , telegiornali , blogger , critici , siti e altro . In questo modo siamo sicuri che la nostra voce verrà ascoltata .
»> Linux Day 2007 #
Il 27 Ottobre presso la sede dell’Università degli Studi dell’Insubria (Como, via valleggio 11 dalle ore 10 alle 18) si terrà l’annuale incontro con il Linux User Group di Como che da qualche anno cerca di promuovere l’utilizzo del software libero nella nostra provincia. L’ingresso è libero e gratuito!
Durante la giornata si protrà partecipare ad una serie di brevi conferenze introduttive a Linux che riguarderanno filosofia, giochi, musica, personalizzazioni dell’ambiente grafico, produttività, programmazione linux embedded e VHDL.Verrà inoltre organizzato un INSTALLATION PARTY, sarà quindi possibile portare con se il proprio computer ed i membri del GL-Como saranno disponibili a guidare/aiutare chi voglia cimentarsi nell’installazione di Linux.
»> C’è da formattare? Meglio prima salvare i dati! #
UBCD4WIN - Con questo programmino ho appena salvato 10GB di dati dal pc andato di mio fratello! E’ un software che permtte di creare un cd Live di Windows creando un sistema operativo virtuale che viene caricato in ram e quindi in sostanza parte da cd senza essere installato. Esso parte con mille programmi utili per tentare di ripristinare il sistema: programma per check degli errori dei dischi, anti-virus, anti-spyware, programmi di backup dei dischi, creatori di immagini del disco, e mille altri ancora. Funziona come il Live di Ubuntu, solo che qui ci sono mille altre utility in più!
Per creare il cd live ncecessita di un cd di Windows che va aperto e copiati i suoi file dentro una cartella sul vostro disco. L’eseguibile prende i dati e crea l’immagine.
FONDAMENTALE!
»> Firefox blogging add-on: altro “mai più senza” #
Facendo il periodico giro tra le liste delle estesioni per Firefox mi sono imbattuto in ScribeFire, una comodissima estensione che permette di avere un’interfaccia direttamente all’interno del browser per scrivere e gestire i post del proprio blog. Ha molto funzionalità tra cui anche la possibilità di gestire i vecchi post, creare bozze, inserire tags, gestire le pagine, ma manca la possibilità di inserire video, ahimè sempre lo stesso problema. E’ comodo perchè se siete in un sito e trovate qualcosa di carino da pubblicare nel vostro blog, potete aprire direttamente l’interfaccia nel browser senza avviare altri programmi che fanno perdere tempo e la visuale del sito di vostro interesse.
November #
»> Google addicted #
Il mio utilizzo della rete si sviluppa quasi interamente intorno a queste web application:
- sveglia la mattina, controllo la mail - GMAIL
- scendo in università e vedo dove ho lezione - GOOGLE CALENDAR
- devo fare mille ricerche di articoli vari - GOOGLE
- i documenti che creo e che devo mandare ad altri li salvo online - GOOGLE DOC and SPREADSHEET
- pausa studio, un occhio al blog e alle statistiche - GOOGLE ANALYTICS
- l’amico su messenger ti indica un locale nuovo per il weekend, dove si trova? - GOOGLE MAPS
- e intanto ti manda la foto, che salvi - PICASA apri messenger e qualcuno sicuramente ti manda un link a un video - YOUTUBE
- quasi fine pausa e giri il mondo, sognando un giorno di farlo davvero - GOOGLE EARTH
E non ho esagerato, queste applicazioni le uso davvero tutti i giorni! Ho un buon motivo per tenere il lustrino di Google addicted nella sidebar, o no? :) Secondo voi rappresento l’ideale del nuovo acquirente del prossimo Google Phone? :)
»> Social network di video didattici #
Il network ha l’obiettivo di selezionare e condividere materiali video in italiano finalizzati ad un uso didattico.
Gli utenti a cui si rivolge sono gli insegnanti, delle scuole e delle università, che usano video in classe nelle loro lezioni.
Lo scopo è quello di filtrare e selezionare, dai tanti siti in rete che si occupano di video, quelli che hanno un interesse didattico. Attraverso questo network si può:
inserire video presenti altrove in rete (o caricare i propri) e condividerli con tutta la comunità di insegnanti: assegnare a ciascun video dei tag per catalogarli; dare una valutazione dei video presenti; commentare i video, per esempio con note sul loro uso didattico; creare dei gruppi a seconda delle discipline insegnate; discutere in un blog. Insomma una sorta di YouTube che seleziona solamente video didattici ed educativi in italiano.
»> Twitter+Facebook #
Ho aperto un account su Twitter e uno su Facebook. Ho “agganciato” l’application di Twitter sul mio Facebook e ora do l’opportunità a tutti di leggere i miei “pensierini”! Considerazioni a caldo su entrambe:
- Facebook è divertente! Un myspace più in piccolo con tantissimi widget da appendere alla pagina principale! E’ un sistema molto vivo, in cui il tuo account gira con una velocità elevata e si fanno subito tanti friends. Con la toolbar per Firefox poi è tutto più maneggiabile.
- Facebook è una droga! Non è un blog, non ci sono post, ma piccole curiosità su ciascuna persona, tutto in pillole ed è proprio questa la tragedia perchè ci stai 3 ore e non te ne accorgi.
- Un account su Facebook lo fai perchè è figo farlo, non perchè ti serve. Un biglietto da visita più avanzato.
- Twitter non ho ancora capito cosa serve, ma ho trovato un client per scrivere senza browser e penso sia stata la mia fine!! Twitteroo
- Twitter sarebbe microblogging. Ci scrivi pensierini, non post, cose di due righe al massimo “sto guardando chi vuol esser milionario” “mamma cucina il pesce”.
- Credo sia sbagliato dire “microblogging” perchè implica il concetto di blog. Non è un blog!! E’ proprio brainstorming! E una volta che inizi non finisci più!
- Sia Facebook che Twitter sono due servizi che senza toolbar, o comunque strumenti per gestirli senza passare per il browser, sarebbero ingestibili! La loro longevità è legata fortemente all’uso di questi software.
Credo di essere stato uno dei pochi a non aver avuto un account su Facebook finora tra tutti i ragazzi di Como! Ne ho trovati moltissimi!! :( Comunque tutto molto bello! Con un account su Facebook, uno su Twitter, uno su Google, uno su del.icio.us, Technorati e un blog posso dire di essere nel cuore del Web 2.0!
»> A volte però Wikipedia … #
Ora, io non sono un esperto di musica, non mi sento tale. Però non sono nemmeno uno che non ne capisce nulla, suono da quando avevo 9 anni e ho un ottimo orecchio musicale. I Muse sono certamente il mio gruppo preferito: non c’è un album che non mi piaccia almeno da morire e li ho ascoltati e riascoltati almeno mille volte ciascuno!
Adesso qualche anima pia è in grado di dirmi perchè ddiavolo Wikipedia cita tra le loro influenze (primi della lista poi) i Beach Boys?!?! O dobbiamo sempre cascare nel solito discorso sull’affidabilità di Wikipedia? Guarda qui!
E’ come dire che la nutella è stata ispirata dal gustosissimo sapore del filo spinato! E’ un pò fuorviante!
»> Facebook #
Prendendo spunto da un amico, ho appena creato l’account su Facebook. Ho intenzione di fare anche quello su Twitter. Sono curioso di vedere cosa succede e come funzionano! Anche se al primo impatto mi sembrano un pò impegnativi, avendo già un blog che cerco di tenere abbastanza aggiornato. Il mio amico, che ora lavora a Londra, dice che lì Facebook è usatissimo e se non ce l’hai sei considerato un pò uno sfigato! :|
Addirittura la domandona “do you have a facebook” è una delle prime domande appena fai conoscenza! :|
UPDATE**
Tra le tante cose da capire c’è sicuramente il meccanismo su cui si basa la pubblicazione dei flyer. Perchè mi è uscito questo???
»> Studente universitario? Office Ultimate 2007 a 52€! #
L’avevo letta tempo fa poi me ne sono dimenticato :(. Microsoft sta portando avanti una promozione per l’acquisto di una licenza Microsoft Office Ultimate 2007 per tutti gli studenti universitari. Basta essere iscritti all’università e possedere una mail universitaria per avere una licenza (una per studente) a soli 52€, quindi con uno sconto del 92% dal prezzo originale! Ricordo che la versione Ultimate è quella super mega accessoriata con tutti gli strumenti dell’offerta Office!
La promozione è stata recentemente estesa fino al 30 aprile 2008 ed è possibile avere informazioni nel sito ufficiale.
»> Blogger di tutta Como: unitevi! #
Una bella idea che potrebbe diventare realtà: un network di blogger comaschi! Idea rilanciata da Elena e Giorgio qualche giorno fa e che sta cercando di coinvolgere il maggior numero di blogger di Como e provincia! E’ un’iniziativa simpatica e interessante secondo me!
Hai un blog? Sei di Como o provincia? Allora vieni anche tu il giorno 12 Novembre alle ore 21 (la data è in fase di studio) per il pizza-blog in cui ne discuteremo insieme ad altri blogger della città! Per maggiori informazioni vi rimando al post di Giorgio e al wiki.
UPDATE
Giustamente il webmaster di blogcomo.com mi fa notare come l’idea non sia nuova, ma che esiste già un aggregatore di blog di Como! Onestamente non lo conoscevo, ma credo che la loro presenza sia quindi certamente utile! :)
»> pizza-blog: com’è andata? #
Aspettando le altre foto, Elena ne ha già postata una che ritrae le quote rosa presenti stasera.
Mi è spiaciuto tanto non esserci! :-(
»> Post-prima lezione #
Sono appena tornato a casa dalla mia prima lezione a scuola. Ebbene sì, da oggi sono prof :-) . Di informatica di base (ma base base che più base non si può) in un corso serale presso una scuola di Como. Dopo aver perso tantissimo tempo in questioni burocratiche (che la Regione preferisce svolgere al momento) ho cominciato la lezione e il tempo è volato via. 12 “alunni”, età media credo almeno sui 34-35, tutti alle prime armi. Li ho prima scioccati con 2 ore e mezza infarcite di 100mila definizioni e spiegazioni dei componenti del pc (avevo un pc smontato e gli facevo proprio toccare processore e roba varia) e poi emozionati facendogli spostare le cartelle nel desktop.
Sono felice, gli “alunni” si sono dimostrati più veloci ad apprendere di quanto immaginassi. Ma la parte difficile viene lunedì prossimo: gestione dei file e cartelle!!!! da-da-da-daaaaaa!! La cosa che mi piace di più è che sono tutte persone adulte (qualcuno anche di più) che vengono con tutta l’umiltà di questo mondo, ad apprendere da un ragazzo che potrebbe benissimo essere loro figlio! Si crea un bell’ambiente.
Sarà una bella esperienza! :-)
»> ancora su Android Challenge #
Repubblica riporta un post di Guido Scorza su un possibile motivo per cui invece l’Italia avrebbe diritto a partecipare al concorso. E’ esattamente quello che pensavo anche io tempo fa ..
“Non si considerano concorsi e operazioni a premio: a) i concorsi indetti per la produzione di opere letterarie, artistiche o scientifiche, nonché per la presentazione di progetti o studi in àmbito commerciale o industriale, nei quali il conferimento del premio all’autore dell’opera prescelta ha carattere di corrispettivo di prestazione d’opera o rappresenta il riconoscimento del merito personale o un titolo d’incoraggiamento nell’interesse della collettività”.
Un’iniziativa quale l’ANDROID CHALLENGE rientra certamente in tale esclusione e, quindi, ad essa non si applica la speciale disciplina che potrebbe aver scoraggiato Google con la conseguenza che sarebbe auspicabile un’immediata sua riapertura anche al pubblico italiano.
»> Cimeli storici #
Oggi mio padre ha ritrovato il codice del programma per calcolatore che faceva la somma di 2 matrici, fatto da lui in università quasi 30 anni fa. In Fortran!! 44 schede perforate!! Si digitava il codice nel terminale che stampava le schede che poi andavano inserite nel calcolatore vero e proprio che controllava la sintassi (le schede sbagliate le rigettava fuori) e passavi il giorno dopo per vedere il risultato!
Forse fa un pò nerd dirlo, però devo dire che è emozionante. :) La prima foto per farvi capire cosa vuol dire quarantaquattro schede perforate (per fare un programmino che ora richiede 3 righe di codice e 3 secondi di compilazione sul tuo pc)
fortran_1
Mentre quest’altra per rendere l’idea in profondità.
»> Energia nucleare #
Su Nova24Ora!, Bruno Coppi, uno dei pionieri della fisica nucleare al MIT, spiega un pò di cose sull’energia nucleare. Soprattutto spiega la differenza tra il meccanismo di fissione e di fusione nucleare, due cose ben diverse che ovviamente nessuno conosce. Il reattore a fusione è diverso da quello a fissione e non produce scorie! E’ un video da vedere perchè quando si parla di energia nucleare si associa subito il disastro di Chernobyl e si viene additati come potenziali assassini. Penso che questo discorso vada ripreso e che soprattutto si debba cominciare a rendere le persone più informate sul tema nucleare, perchè c’è troppa ignoranza in merito, sugli studi effettuati, sugli sviluppi della tecnologia. Questo video forse non dirà gran che, però fa intuire che su questo tema c’è troppa ignoranza (nel senso buono, ovvio. Non è che siamo tutti ingegneri nucleari o fisici e abbiamo tempo di leggere tutto) e che le proprie posizioni in merito debbano essere riviste. Magari spinti dalla curiosità di capirne di più grazie ad opere di comunicazione come questa.
Io personalmente penso che il nucleare sia l’unica strada possibile per il futuro.
Il video è qui.
»> Che tu sia maledetto.. #
Quando mi accingo a sviluppare siti Web mi trovo sempre a lavorare con la grande flessibilità e correttezza del più usato browser del mondo: Internet Explorer. Per quanto mi riguarda il suo creatore, che sicuramente quando sviluppava il supporto per i fogli di stile stava guardando Amici di Maria de Filippi, può benissimo bruciare nelle fiamme dell’Inferno!
Ma non in modo “semplice”: egli, seduto su uno sgabello spinato e posto in cima alla fiamma più alta dell’ultimo girone, starebbe al fianco di Lucifero che ogni giorno, per l’eternità, gli commissionerebbe tutti i siti Web degli abitanti dell’Inferno, disfacendoli e rifacendoli ogni giorno, per sempre, con richieste stilistiche diverse da soddisfare su ogni browser dell’universo all’istante con il forcone della Bestia puntato nel di dietro.
»> Google e la privacy: meglio esser chiari #
Via Stalkk.ed vengo a sapere che esiste il Google Privacy Channel, una serie di video creati da Google in cui l’azienda cerca chiarire tutti gli utilizzi che fa dei nostri dati personali. Il video che vi riporto qui sotto è il primo da loro creato e l’avevo anche visto tempo fa. Non sapevo affatto dell’esistenza di un vero canale!
Secondo me è una bella idea! Finora ho visto solo il primo video del “canale” e quindi non so se alcuni di essi sono troppo superficiali e non spiegano poi un bel niente, lasciando intatti i dubbi. E’ sicuro però che contribuiscono ad “alfabetizzare”, seppur a livello base, chi questi video li guarda quindi permettendo loro di avere un minimo di conoscenza sulle tecniche utilizzate nella gestione dei nostri dati personali. Poi dalla conoscenza può nascere la curiosità, la curiosità porta a riflettere e ci si pone domande. Insomma, abbiamo i mezzi per rendere il dark side of Google un pò più luminoso..
»> Murdoch: il Wall Street Journal diventerà gratuito #
Scopo dell’iniziativa, quello di rafforzare la propria presenza in rete, passando dal milione di abbonati a circa 10-15 milioni di lettori in tutto il mondo. Secondo Murdoch è tutto collegato: una volta che il sito diverrà gratuito, aumenteranno esponenzialmente i lettori e, di conseguenza, la raccolta pubblicitaria.
December #
»> Lessig letters #
Sono iscritto alla newsletter di Lawrence Lessig e ogni mese mi arrivano le lettere degli utilizzatori delle licenze Creative Commons (anche su Wikipedia) che scrivono la loro testimonianza. Sono molto belle e molto interessanti e dimostrano davvero come qualsiasi tipo di persona, società o artista possa trarre vantaggio da questo tipo di licenze. Vi riporto una parte dell’ultima lettera ricevuta via mail il cui autore è Mike Shaver, Chief Evangelist della Mozilla Corporation:
[…]Similarly, Creative Commons has produced a set of licenses that helps not only software developers, but photographers, musicians, authors, bloggers, videographers, poets, DJs, painters , documenters, and journalists. This means that anyone who produces a creative work, which is virtually everyone on the planet, can share their work in ways that they choose. CC recognizes that different creators have different needs and expectations, and provides a set of clear and meaningful choices based on legal expertise and pragmatism. That is a monumental achievement, given the complexities of copyright law, and a tremendous contribution to the intellectual and artistic growth of the world.
The Web has been successful in part because people are able to share and learn from each other. Unfortunately, people had to individually learn and understand the interactions of copyright law and their desired uses in order to effectively and legally build on each other’s work. Creative Commons has changed the game forever, and more people than ever before understand their options as creators, the value of contributing to a commons, and the power of building on each other’s work. Even as legislators and industry lobbyists work to erode fair use and other critical rights, CC demonstrates that copyright can be used to promote dialogue and shared goals, not just restrict and confine.[…]
»> Vedere Linux da Windows #
Uno dei grossi problemi quando si partiziona il disco è l’incapacità di vedere le cartelle di Linux da Windows. Il contrario invece è possibilissimo, quindi vedere le cartelle di Windows da Linux con anche permessi in scrittura è cosa di tutti i giorni. Io almeno finora non conoscevo nessun modo per farlo, e qui entra in gioco la mia ignoranza ancora enorme rispetto a Linux, ma ho trovato un programma che permette di vedere i dischi del pinguino direttamente da Windows.
Linux Reader for Windows. Programma freeware liberamente scaricabile da installare su Winzoz.
»> Tales from the bus: 7 Sagnino-Lora #
Martedì è giorno di mercato a Como. La situazione dei bus alla mattina è quindi già critica di per sè, essendo pieni di gente, in maggioranza anziani. Per scendere da Monte Olimpino a Como ci si mette circa 20 minuti perchè la via Nino Bixio è ultra intasata sia per le milioni di macchine che scendono dalla val fresca, e sia per il collo di bottiglia al rondò in piazzale Santa Teresa che fanno in modo che la fila di macchine, a partire da Monte Olimpino, sia lunga quasi un chilometro. In questo periodo poi fa anche molto freddo e i bus nuovi azionano l’aria condizionata calda che permette due temperature: 0°C - 100°C. La presenza di anziani poi aggrava ulteriormente la situazione in quanto non ti permettono di aprire un millimetro di finestrino neanche se li minacci di morte. Quindi, riassumendo:
- tempo illimitato per arrivare a Como da Monte Olimpino
- caldo tropicale sul bus
- zero possibilità di aprire finestrini Pensavo che peggio di così non potesse andare. Invece mi sbagliavo, perchè le leggi di Murphy sono talmente vaste che abbracciano ogni cosa umana.
Stamattina sul bus qualcuno ha vomitato, ma mica alla fine del mio tragitto. Ancora prima che salissi!!
»> stress natalizio #
Ho ordinato qualcosa su Ibs. Avvisi vari su tale sito mi rendono nota la possibilità di non recapito dell’articolo entro Natale. Preoccupatissimo corro ad ordinarlo su un altro sito. Scopro che questo sito, a mio malgrado, è IL PIU’ VELOCE DEL MONDO a processare gli ordini. Contento, vado su Ibs per cancellare l’ordine: “ordine in Partenza”. Tempo 2 giorni e mi arriva! Corro sull’altro sito per cancellare l’ordine: “siamo il sito più veloce del mondo, il tuo ordine è incancellabile!”.
Morale della favola: tempo 3 giorni e mi arrivano 2 articoli uguali, da regalare a Natale. Ho speso il doppio per “un pensierino”. Ragion per cui so già cosa mi regalerò a Natale.
Dannato e-commerce e dannata soddisfazione del cliente!!!
»> Una settimana senza tecnologia #
Un giornalista inglese dell’Independent, che da solo si definisce “gadgetaholic” cioè quasi completamente dipendente dai gadget elettronici, ha provato a passare una settimana senza l’utilizzo di alcuna tecnologia digitale e ha fatto un diario giornaliero di questa esperienza. Il risultato è divertentissimo e la traduzione italiana riportata dal Corriere.it non riesce bene a esprimere il senso di disorientamento dell’autore: totale.
Tutto questo mi porta a riflettere sulla mia situazione e al fatto che a me basterebbe molto meno per raggiungere lo smarrimento: io non uso iPod (rotto), radio online non le ascolto mai, Facebook lo uso ma non sono addicted. Però le mail le guardo SEMPRE, le slide dell’università sono TUTTE online, giornali cartacei (ahimè) non li compro quasi mai, leggo tutto online e ormai il blog e gli RSS sono diventati quasi una droga, senza contare l’utilizzo spropositato di Messenger, con cui sono basati il 90% delle comunicazioni con gli amici durante la settimana. A me basterebbe non connettermi ad Internet per 7 giorni per raggiungere l’oblio!! E non so neanche giocare a Scarabeo …
E quasi quasi …. beh intanto vi riporto il primo pezzo dell’articolo in italiano. Vi ripeto, leggete la versione originale (inglese), fa morire:
«Passo tutta la mia giornata al computer – ha spiegato Joly – con la scusa che devo lavorare, ma in realtà la mia famiglia sa che è un pretesto. Sono letteralmente affascinato da tutto quello che è tecnologico, per questo quando il giornale mi ha chiesto di fare l’esperimento, mia moglie mi ha riso in faccia. Ma ho deciso di accettare ed ecco qui il diario dei miei terribili sette giorni».
DOMENICA ORE 23.35 - «Fra venticinque minuti dirò addio ai miei amati gadget. Ho salutato gli amici su Facebook, anche quelli che non ho mai visto, e ho avvisato il mio agente su quello che sto per fare, lasciandolo completamente senza parole. A quel punto, realizzo che per tutta la settimana non potrò ascoltare la musica, visto che tutti i miei cd sono caricati sul mio laptop e sul mio iPod, e vado nel panico».
DOMENICA ORE 23.59 - «Spengo il computer per la prima volta in due anni e la metto (sì, avete letto bene: è una signora) nel suo fodero e quindi in un cassetto. Stacco il mio cellulare e anche l’iPod: adesso sono davvero solo». (continua a leggere)